Satelliti in orbita: quanti sono, a cosa servono e a chi appartengono
I satelliti artificiali che orbitano attorno alla Terra sono diventati fondamentali nella nostra vita quotidiana. Questi dispositivi facilitano le telecomunicazioni, supportano le previsioni meteorologiche e aiutano nello studio sull’andamento del clima. Negli ultimi 15 anni, la riduzione dei costi di produzione e delle dimensioni dei satelliti ha permesso sia al settore pubblico che privato di lanciare sempre più satelliti nello spazio, aumentando la nostra dipendenza da essi.

Quanti satelliti ci sono nello spazio?
Attualmente, ci sono migliaia di satelliti in orbita attorno alla Terra. Secondo l’Outer Space Objects Index del United Nations Office for Outer Space Affairs (UNOOSA), il totale cumulativo di tutti i lanci nello spazio fino a gennaio 2022 è di 12.293. Di questi, 8.261 sono satelliti, sebbene altre fonti fermino il conteggio a 6.700. Si noti, tra l’altro, che solo la metà di questi satelliti è attiva; il resto è costituito da detriti spaziali.
Chi possiede i satelliti?

Tipologie di orbite
Esistono quattro principali tipologie di orbite attorno alla Terra:
● Low Earth Orbit (LEO): ospita più di 3.000 satelliti, tra cui quelli di SpaceX e la Stazione Spaziale Internazionale.
● Medium Earth Orbit (MEO): utilizzata per i sistemi di navigazione come il GPS.
● Highly Elliptical Orbit (HEO): utilizzata per comunicazioni e telerilevamento.
● Geosynchronous Orbit (GSO)/Geostationary Orbit (GEO): ospita 565 satelliti utilizzati per telecomunicazioni e osservazione della Terra.
Funzioni dei satelliti
I satelliti in orbita attorno alla Terra servono a molti scopi diversi:
● Comunicazioni: costituiscono il 63% dei satelliti, utilizzati per televisione, telefoni, radio, Internet e applicazioni militari.
● Osservazione della Terra: rappresentano il 22.1% e sono utilizzati per monitorare il clima, le risorse naturali e l’ambiente.
● Sviluppo tecnologico: il 7.8% dei satelliti è destinato a testare nuove tecnologie.
● Navigazione/posizionamento globale: il 3.6% dei satelliti fornisce servizi di GPS e altre applicazioni di geolocalizzazione.
● Scienze della Terra e spaziali: una piccola percentuale è dedicata a studi scientifici.
Evoluzione storica dei lanci satellitari
Il primo satellite artificiale, Sputnik-1, fu lanciato nel 1957. Da allora, il numero di lanci è aumentato significativamente. Fino al 1964, l’esplorazione spaziale era dominata da USA e Unione Sovietica. Durante la Guerra Fredda, il numero di lanci aumentò drasticamente. Dopo la caduta dell’Unione Sovietica, ci fu una riduzione nel numero di lanci, ma dal 2010 si è registrato un nuovo incremento dovuto alla riduzione dei costi e delle dimensioni dei satelliti.
Con la crescente dipendenza dai satelliti e l’aumento delle capacità tecnologiche, è probabile che il numero di satelliti in orbita continuerà ad aumentare nei prossimi decenni, alimentato dalle ambiziose iniziative di aziende come SpaceX, che prevede di lanciarne fino a 42.000 nei prossimi decenni.
